INTERROGAZIONE n. 44 del 20/05/2015
Interrogazione n.44/10^ di iniziativa del Consigliere F. ORSOMARSO recante: "Su 'Messa in sicurezza Viadotto Valle di Neto SS 18 in prossimità dello svincolo per Fagnano Castello CS'"

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
sulla strada statale SS 283 delle Terme, nei pressi dello svincolo per Fagnano Castello (CS), e precisamente all'inizio del Viadotto Valle di Leto, è stato collocato alcuni mesi fa dall'ANAS, per presunti problemi strutturali, un cartello stradale che vieta il transito, lungo il viadotto stesso, ai mezzi di trasporto superiori a sole 3,5 tonnellate;
nonostante la presenza di tale divieto, numerosi sono i mezzi di trasporto pesanti che giornalmente attraversano il viadotto;
non risulta che vengano eseguiti, da parte delle competenti autorità, controlli finalizzati a far rispettare il divieto;
eventuali problemi alla circolazione su tale tratto di strada, che oltre a costituire l'unica via di accesso per numerosi centri abitati (Fagnano Castello, Malvito, Santa Caterina, Roggiano Gravina), rappresenta anche un'arteria cardine per il trasporto ed il collegamento tra i centri dell'alto Tirreno cosentino ed i territori della Valle dell'Esaro, avrebbe notevoli e dannose ripercussioni sulle già precarie condizioni economiche delle attività della zona;
la reiterata violazione del divieto di transito da parte dei mezzi di trasporto superiori alle 3,5 tonnellate potrebbe aggravare ulteriormente le già precarie condizioni di staticità del viadotto, tale da costituire un serio pericolo per l'incolumità pubblica;
vige una manifesta illogica contraddittorietà della segnaletica stradale predisposta dall'Anas atteso che, a seguito del crollo del Viadotto Italia, nei pressi di Laino Borgo, per tutti i mezzi pesanti che circolano sulla A3 Salerno-Reggio C. in direzione Nord è previsto l'obbligo di uscita obbligatorio allo svincolo di Tarsia Nord sicché detti mezzi, al fine di poter rimettersi sull'A3, sono costretti a percorrere la SS 283 e dunque il Viadotto Valle di Netto interessato, è bene ribadirlo, dal divieto di transito per i mezzi superiori alle 3,5 tonnellate.
Per sapere:
se e quali iniziative intenda assumere la Giunta regionale al fine di sollecitare un intervento immediato da parte dell'ANAS onde prevenire e scongiurare qualsivoglia pericolo per l'incolumità degli utenti che attraversano il viadotto Valle di Leto lungo la SS 283 delle Terme, nonché al fine di mettere definitivamente in sicurezza l'infrastruttura onde evitare disagi ai Comuni dell'area interessata e per tutelare fattivamente l'economia dei centri dell'alto Tirreno cosentino ed i territori della Valle dell'Esaro, già carenti di adeguate ed alternative vie di comunicazione, che da una paventata chiusura del Viadotto Valle di Neto subirebbero danni irreversibili al già fragile tessuto imprenditoriale di quelle zone.

Allegato:

20/05/2015
F. ORSOMARSO